Ricordando Emmanuel Cooper, che ho avuto il piacere di conoscere due anni fa, all'inaugurazione di Ceramic Art London 2010 e con il quale ho scambiato qualche battuta sulla passione per " l'alchimia della ceramica..." e sull'Italia, che amava in modo particolare.
Ceramista, scrittore, critico, insegnante, mentore, co-editore della rivista Ceramic Review, insomma un punto di riferimento, un mito...
Conservo tra i miei libri un cataloghino delle sue opere dai lui stesso commentate, e da altri ceramisti e critici, comprato presso la galleria Contemporary Ceramics di Londra, che consiglio di ricercare...
Scriveva:
... Il mio lavoro è influenzato dall'ambiente urbano, da cose che hanno superfici strutturate, dall'illuminazione stradale, dai semafori, dal movimento senza fine e dal senso di urgenza...
I colori sono quelli delle strade, dei marciapiedi e dei palazzi, delle texture che incontriamo ovunque in città
I miei vasi sono torniti, ma più recentemente sono realizzati a mano, a colombino. Tutto il lavoro è cotto a 1260 ˚ C in forno elettrico...
... Il mio lavoro è influenzato dall'ambiente urbano, da cose che hanno superfici strutturate, dall'illuminazione stradale, dai semafori, dal movimento senza fine e dal senso di urgenza...
I colori sono quelli delle strade, dei marciapiedi e dei palazzi, delle texture che incontriamo ovunque in città
I miei vasi sono torniti, ma più recentemente sono realizzati a mano, a colombino. Tutto il lavoro è cotto a 1260 ˚ C in forno elettrico...
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