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| foto Museo C. Zauli |
La materia nasce "sacra" ed è all'origine di ogni cosa.
Dalla Madre Terra al Golem (il primo Uomo d'argilla), a servizio dell'artista, la materia diventa "materiale".
Per diventare forma poi, deve essere in qualche modo sublimata, sconvolta - come nel caso dei vasi di Zauli ( realizzati e poi scombinati, "sconvolti" appunto) - talvota addirittura "sacrificata".
Ma sacrificare non significa negare, eliminare, ma rendere sacro, cogliere quella natura celata, invisibile che non emerge finchè non si avvicina il gesto, che una volta emersa si impone all'opera con un ruolo da protagonista assoluta.
Nel caso di Zauli poi ci sono l'impronta ed il colore - sia esso bianco, azzurro o blu - che rendeno ogni opera emozionante e compiuta, vibrante di sofferta "passione".
Mlù 2010
CARLO ZAULI, SCULTURE IN GRES
GALLERIA PECCOLO - Piazza della Repubblica, 12
LIVORNO
OPENING 11.12. 2010 - FINO AL 20.01.2011tutti i giorni 10.00-13.00/16.00-20.00
festivi e lunedì mattina chiuso
Un percorso di 18 opere che rappresentano due particolari momenti della ricerca artistica di C. Zauli (Faenza 1926-2002): gli Sconvolti , della metà degli anni ‘70 e le Zolle, di circa dieci anni dopo, alcuni dei quali esposti permanentemente al Museo Carlo Zauli di Faenza, nella sede di quello che fu - sin dagli anni 50 - il suo laboratorio.
Da grande appassionata dell'opera ceramica di Carlo Zauli - invito a non perdere l'occasione per visitare la mostra a Livorno e comunque - nel caso pensiate ad un week-end ceramico a Faenza - il Museo Carlo Zauli ed i laboratori con ancora intatti i suoi strumenti, gli appunti ... con l'atmosfera autentica e poetica di quelli che io considero luoghi dell'arte e dell'anima.
Di seguito alcune foto scattate durante la visita al Museo-laboratorio che sto raccogliendo per un personale approfondimento sull'opera di C.Zauli.
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| Foto Mlu'09 - Appunti e oggetti al Museo C. Zauli |
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| Foto Mlu'09 - Carlo Zauli a lavoro, Laboratorio Museo Zauli |
Si, proprio bello il Museo Zauli! Per fortuna abito vicino e quando posso vado. Perchè è un Museo vivo, circola gente, contatta giovani artisti, fa cose per la città. Ciao, quante cose interessanti nel tuo blog!
RispondiEliminaE' vero... è un museo vivo e dinamico, e visto che sei in zona Faenza, deduco, teniamoci in contatto per news ceramiche.
RispondiEliminaGrazie per il commento e per l'apprezzamento al blog... Svilupperò ancora di più la sezione viaggi della ceramica... A presto!