8 set 2010

Di ritorno da Argillà 2010...

(photos:  Mlu'10 - PIU' FOTO clic su Fare Ceramica)

Tra gli stand di Argillà

















Affluenza massiccia per questa seconda edizione di Argillà (pare siano state 40.000 le presenze nel weekend) quest'anno vissuta da vicino, con tutto lo Staff della rivista.

Il format ricalca  la gemella manifestazione di Aubagne, in Provenza - che si tiene da oltre vent'anni, negli anni dispari - ospitando ogni volta una nazione straniera, quest'anno la Polonia.

Qualche novità rispetto alla scorsa edizione (200 espositori anzichè 250, nessuna ammissione automatica o di diritto, cotture notturne all'aperto, animazioni musicali, ecc.), il tutto gestito da una efficace organizzazione.

Tanta gente quindi, e tanta ceramica...
"Coppia con scultura"...
fotografata lungo C.so Mazzini

In Italia la sensibilità e l'attenzione verso la ceramica artistica sta crescendo, e non mi riferisco solo alla scultura ceramica, che ha comunque un suo mercato (vedi foto al lato...) ma anche a quel tipo di ceramica d'uso sempre più apprezzata e ricercata, soprattutto quando unita al design.

Operando una selezione sempre più attenta alla qualità dei lavori esposti, Argillà potrebbe affermarsi come la principale Contemporary Art Market Fair in Italia, un luogo dove sia possibile trovare ed acquistare lavori di ceramisti italiani o stranieri, affermati e non - difficilmente raggiungibili altrimenti (...magari con qualche workshop o seminario tenuto direttamente dai ceramisti espositori, per chi è interessato all'esperienza artistica-professionale dietro l'oggetto...).

Accensione del Forno

La parte più emozionante di quest'arte resta comunque legata al fare ceramica, che per Argillà è sempre lo storico Mondial Tornianti, a cui quest'anno s'è aggiunta la costruzione e l'apertura serale del Forno in Piazza, curata dagli esperti Terry Davies e Alberto Cavallini, supportati da Angelo Zilio.


 


Alberto Cavallini e Angelo Zilio, aspettando l'apertura del forno















(W. Villaverde - Foto di R. Tassinari)
Sempre nell'ambito del fare ceramica mi è dispiaciuto non aver potuto assistere all'incontro con Vilma Villaverde (ceramista argentina, una delle più importanti artiste sudamericane del settore) programmato per il venerdì 4 settembre, alle ore 10... presso il Museo Zauli, impossibile per tanti come me, che arrivavano di sabato per la manifestazione, per di più da fuori Faenza...
Unendomi ad un desiderio comune riscontrato con altri visitatori-partecipanti mi auguro che in futuro possano essere previsti workshop anche durante il week-end della manifestazione.

Esprimo queste considerazioni perchè credo in Argillà, credo nelle manifestazioni che favoriscono l'incontro ed il confronto ... soprattutto credo - in un mondo sempre più dominato da Facebook - nelle occasioni reali e non virtuali, quelle in cui è possibile parlarsi guardandosi negli occhi e dirsi "arrivederci" con una stretta di mano...

A tal proposito, mi ha fatto molto piacere aver incontrato, con Silvia Imperiale, il 95enne Maestro Marcello Fantoni - presente a Faenza, presso lo Studio Battaglia di Enrico Versari, con una preziosa selezione di lavori rappresentativi della sua lunga carriera  - che ci ha incoraggiate nel nostro lavoro di divulgazione e promozione ceramica, invitandoci nel suo storico studio-laboratorio di Firenze.

Lavori M. Fantoni dal 1935 - foto Mlu'10

Tante cose dette, tante altre ne troverete sul prossimo num. 7 della Rivista ...
 
Nel frattempo pubblico nella sezione FARE CERAMICA, qualche altra immagine scattata tra gli stand di Argillà 2010 (Clicca qui )  e ... alla prossima!!







Per la mostra "Questo non è un piatto"- 35 piatti decorati e scritti con diversi linguaggi -  un progetto ideato per l’educazione ai diritti umani, l’integrazione e la pace attraverso l’arte... (clicca, leggi tutto... e qualche foto)



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